sabato 20 novembre 2010

Vi voglio tanto bene... (12/02/2007)


Nell’intervento precedente ritengo di essere stata un po’ troppo “caotica”, perché può sembrare che non abbia assolutamente nessun AMICO – non è vero! Ci sono alcune persone, che conosco da abbastanza, che quando si tratta di me ci sono sempre, nel bene e nel male.
Un anno e mezzo fa ho conosciuto Giovy, un ragazzo che all’inizio era un po’ pessimista nei confronti del suo aspetto fisico e io non riesco a capire fin d’oggi il perché (a volte ci facciamo problemi inutili); conoscendolo sempre di più ho scoperto che si tratta di una persona molto gentile e aperta, con un’intelligenza da invidiare. Dopo un po’ ho perso la testa… poi c’è stato un improvviso momento di silenzio… ma infine ci siamo ritrovati e siamo diventati amici. Anche se raramente, ma quando si tratta di trovare un appoggio ci sei sempre… e ci sono anch’io! Non cambiare e continua così!
In una giornata di autunno, mentre ero indaffaratissima, ecco che qualcuno mi deve rompere… boh, va beh, se ci tieni tanto a conoscermi, ok! Si tratta di Raffy, un muchacho in Spagna che sta là per Erasmus… un ragazzo simpatico, vivace (anche troppo!), molto sincero che non ha peli sulla lingua… Qualche baruffa c’è stata e ci sarà, però dopo un po’ passa… Grazie al tuo sorriso da “mentadent” riesci a trasformare le mie giornate nere in serene. Quando stai male riesci ad andare avanti e non arrenderti e spero che riuscirò a imparare proprio questo da te. ¡Prepárate, porque en junio quiero desafiarte en español! ¿Estás de acuerdo?
Un giorno ricevo un messaggio con questa domanda: “Ma è vero che parli polacco?”. Per me è stata una domanda banale, però ho risposto. Ho scoperto che dietro a quel messaggio si nascondeva un grande appassionato della Polonia, Ernest, una persona molto tenera e di una bontà senza limiti, che volendo accontentare tutti finisce col ritrovarsi spesso incasinato… e sai che su questo devi lavorarci: prima te stesso, poi gli altri. Quante baruffe! Quante scuse! Ormai ho perso il conto… ma è difficile non perdonarti, perché tu “non lo fai apposta” e quando ti rimprovero mi guardi con i tuoi occhietti innocenti, uno sguardo da cucciolo che mi impedisce di dirti altro.
Giovy, Raffy, Ernest – vi voglio tanto bene! … e grazie che ci siete!

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