sabato 20 novembre 2010

Saluton! Kiel vi fartas? (07/11/2006)


Nel corso dei miei viaggi e delle mie esperienze spesso mi è stato chiesto cosa fosse l'esperanto. Infatti studio anche questa lingua anche se con un ritmo più lento rispetto alle altre (non è facile per me gestire lo studio di otto lingue).
L'esperanto è stato creato dal medico polacco L. L. Zamenhof. Il materiale lessicale deriva dalle lingue neolatine e in misura minore dalle lingue germaniche, dal greco, dalle lingue slave e da altre. La grammatica è estremamente semplice, i tempi di apprendimento possono essere brevi (già dopo due settimane si può raggiungere un buon livello). L'esperanto non appartiene a nessuna nazione ma a tutti i popoli. Chi la parla può incontrarsi con il mondo, viaggiando in occasione di festival, convegni, per corrispondenza... Inoltre si svolgono i congressi organizzati durante l'anno in numerosi paesi dove si incontrano gli esperantisti di tutto il mondo e non solo si approfondiscono nuove conoscenze ma anche scambi culturali.
Per chi ama viaggiare c'è la "Pasporta Servo", il servizio di ospitalità gratuita che permette di conoscere il paese e soprattutto i suoi abitanti. Ciò grazie a esperantisti che accolgono volontariamente persone di tutto il mondo.
Praticamente vivo tutta la vita tra gli esperantisti, ne ho conosciuti alcuni dalla Francia, Ungheria, Portogallo, Albania, Germania, ecc. (in questi giorni a Nizza - vedi intervento precedente - le ragazze russe erano sorprese venendo a sapere che l'esperanto non fosse morto... Infatti non è morto! Semplicemente tanti non sanno nemmeno dell'esistenza di questa lingua.)
Per saperne di più:

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